Il primo grado dell'eroismo è vincere la paura e il dominio su se stessi.— Gian Piero Bona
Il primo grado dell'eroismo è vincere la paura e il dominio su se stessi.
Gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
Ogni eroe finisce per annoiare.
L'eroe è sempre quello che resta, e il colpevole chi abbandona il campo.
È concesso anche a un eroe morente chiedersi prima di morire come parleranno di lui gli uomini dopo la sua morte.
Alle opere veramente preziose si perviene soltanto tramite la mediazione di questo sforzo antieconomico (lo sport), i cui sublimi risultati sono: la creazione scientifica e artistica, l'eroismo politico e morale, la santità religiosa.
Un eroe è chi fa quello che può.
L'unità di misura del teatro come rappresentazione è l'uomo, e quest'uomo deve poter essere riconosciuto da coloro che siedono nella platea come uno di loro, come un campione, nel bene e nel male, di ciò che essi sono, temono o sperano di essere; un eroe, insomma.
Ogni vero eroe sa portare il peso dei colpi che subisce.
Gli eroi sono eroi perché il loro comportamento è eroico, non perché vincano o perdano.
Tutti son buoni a far gli eroi con la pelle degli altri.