Un eroe non può essere eroe se non in un modo eroico.— Nathaniel Hawthorne
Un eroe non può essere eroe se non in un modo eroico.
Nessuno può indossare troppo a lungo una faccia in privato un'altra davanti alla gente senza trovarsi alla fine a non sapere più quale è quella vera.
La vita è fatta di marmo e fango.
L'esattezza è sorella gemella dell'onestà. L'inesattezza della disonestà.
Penso che nessuno deve leggere la poesia, o guardare quadri e statue, in cui non si possa trovare più di ciò che il poeta o l'artista realmente voleva esprimere. Il loro più alto merito è la suggestione.
È curioso, ma le persone che hanno le idee più audaci spesso sono quelle che più tranquillamente si adeguano alle regole di comportamento vigenti nella società. A loro basta il pensiero, e non sentono il bisogno di investirlo nel sangue e nella carne dell'azione.
Tutti questi eroismi per niente! Basta indovinelli, basta concorrenti uno e due! Adesso signori, cala il sipario!
Ammettere di non essere degli eroi è il nostro momento più eroico.
Ogni vero eroe sa portare il peso dei colpi che subisce.
Se l'eroismo non contasse sacrificio sarebbe un affare di ordinaria amministrazione.
L'eroe vero è sempre eroe per sbaglio, il suo sogno sarebbe di essere un onesto vigliacco come tutti.
Che cosa rende eroici? Muovere incontro al proprio supremo dolore e insieme alla propria suprema speranza.
L'eroe antico era quello che affrontava la morte: l'eroe moderno è colui che accetta la vita.
Gli eroi sul cavallo bianco sono un po' in ribasso, soprattutto quando non valgono una cicca.
Fare il proprio dovere val meglio dell'eroismo.
Gli eroi sono eroi perché il loro comportamento è eroico, non perché vincano o perdano.