I politici fanno politica come le cortigiane fanno l'amore: per mestiere.
Quando i begli occhi di una donna sono velati dalle lacrime, è l'uomo che non vede più chiaro.
L'animale ha l'istinto, l'uomo ha l'egoismo.
Quando non si hanno più bisogni, i desideri ne prendono il posto.
Se il disprezzo può dare qualche sollievo, non consola mai.
L'uomo si convince di essere emancipato ogni volta che decora una nuova servitù col nome di libertà.
In uno Stato democratico i cittadini hanno diritto di fare politica dove vogliono.
In politica i tempi del sole e della pioggia sono rapidamente cangianti.
Quando la religione diventa un grande potere all'interno dello Stato, lo Stato di per sé perde potere sui suoi cittadini.
Oggi il fondamentalismo islamico è anche un alibi per coprire ragioni politiche. Non dobbiamo trascurare le ragioni politiche che incontriamo sotto forma di fanatismo religioso.
La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico.
Volevo vincere il Premio Nobel per l'Economia. Ero... non dico lì lì per farlo, però ero sulla strada giusta. Ha prevalso il mio amore per la politica, ed il Premio Nobel non lo vincerò più.
Chi gode d'una ferma autorità presto apprende che la sicurezza, e non il progresso, è la più grande lezione nell'arte del governo.
Quando una cosa sfida la legge fisica, di solito c'è coinvolta la politica.
Certe volte penso a cosa sarebbe accaduto se i social network fossero esistiti al tempo in cui Togliatti decise l'amnistia per i fascisti o quando Berlinguer ebbe il coraggio di sostenere che si stava meglio sotto l'ombrello della Nato che sotto quello del patto di Varsavia.
La politica è sempre stata una lotta nel fango - meglio che i cittadini vi saltino dentro piuttosto che perdere interesse.