Il rispetto di un uomo per la legge e l'ordine esiste con precisa relazione nella misura dei suoi assegni.
Da dove proviene l'ordine e la bellezza che vediamo nel mondo?
Il mondo non deve essere messo in ordine, il mondo è l'ordine incarnato. Sta a noi trovare la maniera di inserirci armoniosamente in esso.
L'Ordine o lo si ride dal di dentro o lo si bestemmia dal di fuori; o si finge di accettarlo per farlo esplodere, o si finge di rifiutarlo per farlo rifiorire in altre forme; o si è Rabelais o si è Cartesio.
Può la disciplina nella guerra più che il furore.
Non dare mai un ordine che non può essere obbedito.
La "volontà d'ordine" può trasformare in tiranno chi voleva solamente spazzar via la confusione. La bellezza dell'ordine serve di giustificazione al dispotismo.
L'ordine è la virtù dei mediocri.
Diffidate di chi viene a mettere ordine.
È ordine per la Città avere uomini valenti, per il corpo la bellezza, per l'anima la sapienza, per l'azione la virtù, per il discorso la verità. I contrari di questi sono disordine.
Una vita ben ordinata garantisce un felice avvenire.