La principale caratteristica della divinità è sempre stata l'ironia.— Alan Bennett
La principale caratteristica della divinità è sempre stata l'ironia.
La vita è come aprire una scatoletta di sardine. Tutti noi siamo alla ricerca della chiave.
In camera da letto aveva una memoria di ferro e un'attenzione ai particolari che lo avrebbero portato a far carriera in qualsiasi altra professione avesse scelto.
L'unico figlio che ha mai detto la verità su suo padre è Gesù Cristo, e ci sono dubbi anche su di lui.
La modestia è sempre falsa, altrimenti non è tale.
La lettura era un muscolo e a quanto pare lei era riuscita a svilupparlo.
Non aver mai paura di ridere di te stesso, dopo tutto, potresti perderti la barzelletta del secolo.
La vita creativa attinge sempre dalla realtà, dai suoi racconti: una realtà che romanzo, trasformo, facendola apparire più ironica e divertente di quello che è.
Sarò autoironica, mi prenderò in giro e tutto il resto, ma questa sono io, e io posso farlo con me stessa. Penso sia crudele farlo nei confronti di qualcun altro.
Ho sempre sfruttato il mio senso dell'umorismo, la mia ironia, la mia passione per osservare e scrivere del mondo che mi circonda.
Temere l'ironia, è temere la ragione.
Faccio molte conferenze e comincio sempre ironizzando sulla mia condizione, perché so che può causare ansia ed inibizioni.
La letteratura ironica ha un carattere sostanziale: prende tutto sul serio.
L'ironia è la qualità che più mi piace in una compagna. Le donne che si prendono troppo sul serio con me non hanno speranze.
In Francia, lo scherzo è re e signore di tutto: si scherza sul patibolo, alla Beresina, sulle barricate, e qualche francese probabilmente scherzerà anche alla grande assise del Giudizio universale.
L'ironia è la giovinezza della riflessione e la gioia della saggezza.