Il buddhismo è l'ateismo divenuto religione.
Non v'è amore per la vita senza disperazione di vivere.
Le grandi idee arrivano nel mondo con la dolcezza delle colombe. Forse, se ascoltiamo bene, udiremo, tra il frastuono degli imperi e delle nazioni, un debole frullìo d'ali, il dolce fremito della vita e della speranza.
L'assurdo è la lucida ragione che constata i suoi limiti.
Quello che conta tra amici non è ciò che si dice, ma quello che non occorre dire.
C'è sempre qualche ragione per l'uccisione di un uomo. È invece impossibile giustificare che viva.
Il buddhismo non è una religione in cui si aspira semplicemente alla perfezione: la perfezione è la norma.
Quel che mi è sempre piaciuto del buddhismo è la sua tolleranza, l'assenza del peccato, la mancanza di quel peso sordo che noi occidentali, invece, ci portiamo sempre dietro e che in fondo è la colla della nostra civiltà: il senso di colpa.
Il buddhismo è l'unica religione veramente positivistica che la storia ci mostri, anche nella sua teoria della conoscenza (un rigoroso fenomenalismo); esso non parla più di "lotta contro il peccato" bensì, e in ciò dando del tutto ragione alla realtà, di "lotta contro il dolore". anticristo.
Ancor più che una religione, il buddhismo è un modo di vivere.
Il buddhismo è cento volte più realista del cristianesimo, ha ereditato un modo freddo e oggettivo di porsi i problemi; nasce dopo un movimento filosofico durato centinaia di anni; appena esso sorge, il concetto di "Dio" è già eliminato.
Nei paesi buddhisti niente è mai terribilmente riprovevole, nessuno ti rinfaccia mai qualcosa, nessuno ti fa mai una predica o cerca di darti una lezione. Per questo sono piacevolissimi e fanno sentire a loro agio tanti giovani viaggiatori occidentali, in cerca appunto di libertà.
Il buddismo non è una fede, è un dubbio.
Il Buddha è un maestro di cui la ripugnanza per le questioni infondate è non meno intensa di quella del più rigoroso fisico del XX secolo.
Nella dottrina di Buddha l'egoismo diviene un dovere: il principio "una sola cosa è necessaria", il "come ti puoi liberare dalla sofferenza" regolano e circoscrivono tutta la dieta spirituale.