Eroismo e santità, virtù secondarie. Ma bisogna aver dato prova di sé.— Albert Camus
Eroismo e santità, virtù secondarie. Ma bisogna aver dato prova di sé.
C'è della compassione nell'indifferenza.
Lo charme: un modo di ottenere in risposta un si senza aver formulato nessuna chiara domanda.
La verità, come la luce, acceca. La menzogna invece è un bel crepuscolo, che mette in risalto tutti gli oggetti.
Non v'è amore per la vita senza disperazione di vivere.
Utilizzare i propri vizi, diffidare delle proprie virtù.
Gli eroi dei miti antichi erano seminudi, quelli dei miti odierni lo sono del tutto.
L'eroe è colui il quale fa da solo ciò che altri dovrebbero fare: è dunque l'espressione del paese che si rassegna, delle genti in cui la coscienza individuale è debole ; che non sono ancora entrate nella civiltà, o che vi sono entrate male.
Gli eroi, d'altro canto, hanno certi privilegi. Possono andare ovunque, sfidare chiunque, purché abbiano il coraggio e la forza di farlo.
L'eroe è sempre quello che resta, e il colpevole chi abbandona il campo.
I veri eroi sono quelli che ogni giorno si alzano dal letto e affrontano la vita anche se gli hanno rubato i sogni e il futuro. Quelli che alzano la saracinesca di un bar o di un'officina, che vanno in un ufficio, in una fabbrica. Che non lottano per la gloria o per la fama, ma per la sopravvivenza.
L'eroe è sempre eroe per sbaglio, il suo sogno sarebbe di essere un onesto vigliacco.
Ogni eroe finisce per annoiare.
La dolorosa meraviglia che ci procura ogni rilettura dei grandi tragici è che i loro eroi, che avrebbero potuto sfuggire a un fato atroce, per debolezza o cecità non capiscono a cosa vanno incontro, e precipitano nell'abisso che si sono scavati con le proprie mani.
V'è un solo eroismo al mondo: vedere il mondo com'è e amarlo.
Tutti son buoni a far gli eroi con la pelle degli altri.