Una certa continuità nella disperazione può generare la gioia.— Albert Camus
Una certa continuità nella disperazione può generare la gioia.
Viene sempre il momento in cui bisogna scegliere fra la contemplazione e l'azione. Ciò si chiama diventare un uomo.
Una stampa libera può essere buona o cattiva, ma senza libertà, la stampa non potrà mai essere altro che cattiva.
La filosofia è la forma contemporanea della mancanza di pudore.
Un impiegatuccio in un ufficio postale è pari a un conquistatore se la consapevolezza è comune ad entrambi.
C'è della compassione nell'indifferenza.
Quando non ti resta nient'altro imbastisci cerimoniali sul nulla e soffiaci sopra.
Le sue disperazioni mi suonano troppo puntuali.
Quando il dolore si trasforma in disperazione l'educatore deve offrire la sua capacità di ascolto, il suo conforto, la sua parola. Esserci.
La vita non è che una lunga perdita di tutto ciò che si ama. Ci lasciamo dietro una scia di dolori. Il destino ci confonde con una prolissità di sofferenze insopportabili. E con tutto ciò ci si stupisce che i vecchi si ripetano. È la disperazione che ci rimbecillisce.
In nessuna epoca le gioie sono state superiori ai dolori quindi in nessuna epoca sarebbe stato bello vivere.
In tempi di disperazione la gente crede a quello che vuole credere e noi abbiamo creato quello a cui volevano credere.
L'angoscia è la disposizione fondamentale che ci mette di fronte al nulla.
La disperazione e l'ateismo sono una stessa cosa.
Gli eroi sono il prodotto dell'insicurezza. Vale a dire di uno stato d'ansia, di paura, di disperazione.
Ti prego non abusare di me, sono già disperato!