Vivere è verificare.
La verità come la luce accieca. La menzogna, invece, è un bel crepuscolo, che mette in valore tutti gli oggetti.
Ad ogni angolo di strada il sentimento dell'assurdità potrebbe colpire un uomo in faccia.
Al termine di ogni esperienza non si diventa saggi si diventa esperti. Ma in che cosa?
Nel mondo assurdo, il valore di una nozione o di una vita viene misurato in base alla sua infecondità.
C'è sempre qualche ragione per l'uccisione di un uomo. È invece impossibile giustificare che viva.
Se un uomo non ha scoperto nulla per cui vorrebbe morire, non è adatto a vivere.
Per molti, vivere non è una cosa dolorosa ma una cosa inutile.
Si vive una sola volta. E qualcuno neppure una.
Quando abbiamo imparato a vivere, moriamo.
Muoversi, vivere, non pensare!
È necessario che tu viva per un'altra persona se vuoi vivere per te stesso.
Cerchiamo di vivere in modo tale che quando moriremo perfino il becchino sia triste.
Che viviamo a fare, se non per renderci la vita meno complicata a vicenda?
Non vivere con la paura di morire, ma muori con la gioia di aver vissuto.
Se qualcuno si accorgesse che potrebbe vivere più a suo agio infisso in croce che a tavola, sarebbe il più stolto degli uomini se non si facesse crocifiggere.