Esseri umani, piante o polvere cosmica: tutti danziamo su una melodia misteriosa intonata nello spazio da un musicista invisibile.
Se in un primo momento l'idea non è assurda, allora non c'è nessuna speranza che si realizzi.
Quando non si crede più ai misteri, si è morti.
Le persone sono come le biciclette: riescono a mantenere l'equilibrio solo se continuano a muoversi.
Di ciò che è importante nella propria esistenza non ci si rende quasi conto, e certamente questo non dovrebbe interessare il prossimo. Che ne sa un pesce dell'acqua in cui nuota per tutta la vita?
Non sono i frutti della ricerca scientifica che elevano un uomo ed arricchiscono la sua natura, ma la necessità di capire e il lavoro intellettuale.
Non dimostro il mio amore con un bacio, lo dimostro ballando.
Dovremmo danzare per l'estasi di essere vivi e fatti di carne e di essere parte del cosmo vivente incarnato.
La passione per la danza mi è stata trasmessa dai miei genitori, amanti del ballo e della musica, essendo il terzo ed ultimo figlio partecipavo con loro a tutte le feste danzanti. All'età di nove anni mi iscrissero ad una scuola di danza, visto il mio entusiasmo nel muovermi a tempo di musica.
Quelli che danzavano erano considerati pazzi da coloro che non potevano udire la musica .
La danza è un atto di fede e un atto di amore. Si tratta di una preghiera individuale o di gruppo, profana o sacra.
Ai miei tempi invitare al ballo una donna era come scendere alla stazione in una città sconosciuta.
La danza è una canzone del corpo. Sia essa di gioia o di dolore.
La gente ha bisogno di immagini, ha bisogno di emozioni, di lirismo. La danza permette di mischiare un piacere estetico, un piacere dinamico e un piacere emozionale.
La danza è un canto del corpo, sia esso di gioia o di pena.
Il bambino canta ancora prima di parlare, balla ancora prima di camminare. La musica è nei nostri cuori sin dall'inizio.
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