Quando non si crede più ai misteri, si è morti.
La prima necessità dell'uomo è il superfluo.
Quella del mistero è la migliore esperienza che possiamo avere. È l'emozione fondamentale che veglia la culla della vera arte e della vera scienza.
Dovremmo stare attenti a non fare dell'intelletto il nostro Dio; esso ha, certamente, muscoli potenti, ma nessuna personalità.
Se Dio ha creato il mondo, non possiamo dire che si sia preoccupato molto di facilitarne la comprensione.
Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
Preferiamo quello che già conosciamo. Se dobbiamo scegliere tra due cose, una delle quali ci è già nota, tendiamo sempre a essere più attratti da quella che già conosciamo.
Mistero non è che un termine altisonante per dire pasticcio.
Per quanto riguarda la deduzione degli effetti dalle cause si presenta spesso una difficoltà insormontabile: non si conoscono affatto le vere cause.
I parlamentari non amano che siano rese note le loro attività.
Uomo, nessuno ha mai misurato la profondità dei tuoi abissi; mare, nessuno conosce le tue ricchezze segrete, tanto siete gelosi di conservare il vostro mistero.
Il mistero della morte è il mistero fondamentale di ogni religione, essendo il mistero fondamentale della nostra stessa esistenza.
E' meglio sentire la mancanza di qualcuno piuttosto che aver visto troppe cose della sua personalità.
Un senso di mistero mi invase il cuore e la mente, quella percezione del mondo come una pelle sottile su organi e ossa sconosciuti.
Al principio c'è il mistero, al termine la conferma, ma nel mezzo ci sono le emozioni, che sono la vera ricchezza. La vita, ora lo capiva, assomigliava a una canzone.
La sofferenza è la legge suprema del cristianesimo; la storia del cristianesimo stesso è la storia della sofferenza umana. Il mistero della passione.