La frase di Alda Merini evoca una profonda riflessione sull'essenza dell'amore e sulla sua naturale connessione con l'anima. Mentre il corpo può essere attratto o desiderato, la vera essenza del sentimento si trova nel legame spirituale tra due anime che trovano un'intesa reciproca non solo fisica ma anche emotiva ed intellettualmente profonda. Merini suggerisce una visione dell'amore come qualcosa di più grande della semplice attrazione o desiderio, invitando a considerare l'anima e la sua interconnessione nel sentimento amatorio. Questo invito alla riflessione solleva interrogativi sulla naturalezza del rapportarsi al proprio partner su un piano tanto fisico quanto spirituale.