Il riso fa buon sangue, ed è il profumo della vita in un popolo civile.
Vorrei essere amato dalle creature semplici e non discusso dai sapienti di letteratura.
Ironia: estrema punta della politica dello spirito.
Il vero poeta moderno dovrebbe scrivere sui muri, per le vie, le proprie sensazioni e impressioni, fra l'indifferenza o l'attenzione dei passanti.
Meglio suddito di un regime aristocratico che re di una democrazia.
Non vi è sposa fedele che almeno con gli occhi non abbia tradito il coniuge parecchie volte.
Ridere significa aver paura. L'uomo è «l'animale che ride» perché lui solo sa di dover morire.
Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa. Mio padre, prima dell'arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso.
Risero alcuni di quel mutamento, ma egli li lasciava ridere e non vi badava; perché sapeva bene che molte cose buone, su questo mondo, cominciano sempre col muovere il riso in certa gente.
Per il fatto che l'uomo è un animale capace di ridere, non si deve ridere sempre, proprio come il cavallo, che pur può nitrire, non nitrisce sempre.
Dobbiamo ridere prima di essere felici, per tema di morire senza avere riso.
Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo.
Non so dirti una parola, non ho niente di speciale, ma se ridi poi vuol dire che una cosa la so fare.
Si conosce un uomo dal modo in cui ride.
L'uomo si vendica col riso di coloro dei quali non può fare a meno nei giorni del tremore, del dolore e del terrore.