Forse questo mondo è l'inferno di un altro pianeta.— Aldous Huxley
Forse questo mondo è l'inferno di un altro pianeta.
L'amore vero essendo infinito ed eterno, non può essere consumato che nell'eternità.
Non si può conoscere con l'esperienza una grande città: la sua vita è troppo complessa perché un qualsiasi individuo possa parteciparvi.
Coloro che combattono, non per Dio in se stessi, ma contro il diavolo negli altri, non riescono mai a migliorare il mondo, ma lo lasciano com'era, o qualche volta peggiore di com'era prima che cominciasse la crociata.
I fatti non cessano di esistere solo perché noi li ignoriamo.
La coerenza è contraria alla natura, contraria alla vita. Le sole persone perfettamente coerenti sono i morti.
Quest'umano mondo è il regno del caso e dell'errore, i quali senza pietà vi imperano, nelle grandi come nelle piccole cose; e accanto a quelli agitano inoltre follia e malvagità la sferza.
Il mondo è una pagina divertente letta al contrario, anche se in quel modo non è poi così divertente.
Il mondo è fatto a scale, chi è furbo prende l'ascensore.
Il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini da bene, e di vili contro i generosi.
Il mondo non è nero e bianco. Sembra di più nero e grigio.
Quel freddo conglomerato chiamato mondo, che, così terribile nella massa, è così poco temibile, persino degno di compassione nelle sue singole unità.
Il mondo degli esseri viventi è un solo organismo. La stessa vita generale di questo organismo non è Dio, ma è solo una delle Sue manifestazioni, come il nostro pianeta è una parte del sistema solare che a sua volta fa parte di un altro sistema più grande e così via.
Se il mondo fosse come lo presenta un certo cinema d'oggi, sarebbe un incredibile bordello.
Ho incontrato un bambino cieco. Mi ha chiesto com'era il sole e gliel'ho descritto. Mi ha chiesto com'era il Mare e gliel'ho descritto. Mi ha chiesto com'era il Mondo e, piangendo, gliel'ho inventato.
Il mondo stesso è il giudizio universale.