Forse questo mondo è l'inferno di un altro pianeta.— Aldous Huxley
Forse questo mondo è l'inferno di un altro pianeta.
Non c'è più la morte rapida della malaria; ma la fame rende la vita insopportabile, il sovraffollamento diviene regola, la morte lenta per inedia minaccia tante vite di più.
L'equivalente politico di una teoria scientifica o di un sistema filosofico compiuto è la dittatura totalitaria.
Non i filosofi, ma coloro che si dedicano agli intagli in legno e alle collezioni di francobolli costituiscono l'ossatura della società.
Il più delle volte l'ignoranza può essere vinta: noi non sappiamo perché non vogliamo sapere.
A scrivere un libro brutto si fa la stessa fatica che a scriverne uno bello; e il libro brutto viene con la stessa sincerità dell'anima dell'autore.
La moderna fine del mondo si compirà in questo modo: in occasione dell'ultimo perfezionamento delle macchine si dichiarerà la incapacità a circolare degli uomini. Le automobili non riescono a portare avanti gli autisti.
Il mondo potrebbe offrirci molto di più se avessimo gli occhi per vedere anche le più piccole cose, il cuore per amarle e le mani per raccoglierle.
Il mondo è popolato per la maggior parte da gente che non dovrebbe esistere.
Il mondo è eterno, ma le sue singole parti non sono sempre uguali.
Il mondo è dei conquistatori, perché la maggioranza è volgare e debole.
L'uomo conosce il mondo non per ciò che vi ruba, ma per ciò che vi aggiunge.
Il mondo è diviso in buoni e cattivi. I buoni dormono meglio la notte, i cattivi se la spassano meglio il giorno.
Il mio paese è il mondo, e la mia religione è agire bene.
Una persona non può considerare il mondo una sorta di bordello metafisico per le emozioni.
Anche se sapessi che la fine del mondo è per domani, io andrei ancora oggi a piantare un albero di mele.