La perfezione è sempre a un gradino dalla perfezione.
Se gli uomini sapessero che per amare una donna bisogna amare la bambina che è in lei.
Così è l'amore. Comincia con un mistero e la risposta da dare a quel mistero è il segreto della sua durata.
L'unico modo per vedere le stelle non è desiderare, ma farsi male!
L'amore non è per raggiungere la felicità, che quella è fuggevole e a cercare di procurarsela scappa sempre, ma l'amore è per raggiungere la gioia di vivere, che non c'entra con la felicità ma con la vita.
Nei libri le cose hanno i tempi giusti. La vita invece ha sempre troppa fretta, bisognerebbe prima scoprirla un po' meglio, insegnarle a vivere.
La perfezione non è essere perfetti, ma tendere continuamente ad essa.
Bisogna tollerare le nostre imperfezioni, non già amarle o accarezzarle.
Penso che le persone che hanno dei difetti siano molto più interessanti di quelle perfette.
Sia la Natura che l'uomo tendono al costante perfezionamento.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui tutto ha un luogo. È la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo "perfezione".
La perfezione non è altro che lo stato della massima intensità ed estensione delle funzioni dello spirito.
Un mondo che nessuno ha ancora saputo ricreare con tale perfezione.
L'eroico ingegno si contenta più tosto di cascar o mancar degnamente e nell'alte imprese, dove mostre la dignità del suo ingegno, che riuscir a perfezione in cose men nobili e basse.
Per indicare che la via verso la perfezione non è mai priva di ostacoli, diceva abba Isaia: Liberarsi dai difetti è come farsi togliere i denti ad uno ad uno. E l'unico che ti rimane, ti duole.
Niente che sia nuovo è perfetto.