Possiamo diventare i padroni del nostro destino quando avremo finito di atteggiarci a suoi profeti.— Alexander Pope
Possiamo diventare i padroni del nostro destino quando avremo finito di atteggiarci a suoi profeti.
Fai del bene di nascosto, e arrossisci a vederlo divulgato.
La passione dominante, quale che sia, la passione dominante governa sempre la ragione.
Ad ogni parola muore una reputazione.
I pazzi osano dove gli angeli temono d'andare.
Non c'è destino che non si vinca con il disprezzo.
Qualsiasi cosa possa accaderti era stata preparata per te da tutta l'eternità, e dall'eternità, l'implicazione delle cause tesse la trama del tuo destino.
Il destino è stato più forte di me.
Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé.
Quel che un uomo pensa di sé stesso: ecco ciò che determina, o meglio indica, il suo destino.
I migliori non possono eludere il loro destino: i buoni muoiono presto, e i cattivi muoiono tardi.
Non puoi sfuggire al destino, puoi solo vincerlo.
Tutti muoiono nel giorno stabilito dal destino. Non perdi nulla del tempo che ti è stato assegnato; quello che lasci non ti appartiene.
Si direbbe, in realtà, all'epilogo di certi destini, che noi stessi, per una nostra legge organica, fin dall'inizio, insieme con la vita, abbiamo scelto anche il modo della nostra morte.
Tutto quello che succede accade perché deve e se tu osservi con attenzione, vedrai che è proprio così.