Destino. L'autorità di un tiranno per un crimine e la scusa di uno sciocco per un fallimento.— Ambrose Bierce
Destino. L'autorità di un tiranno per un crimine e la scusa di uno sciocco per un fallimento.
Temerario. Dicesi di chi è stato sfortunato nell'esecuzione di un atto coraggioso.
Rivoluzione: in politica, la rivoluzione è un cambiamento improvviso di malgoverno.
Perseveranza: una virtù inferiore mediante la quale la mediocrità consegue un successo inglorioso.
Follia: Quel dono e facoltà divina la cui creativa e sovrana energia ispira la mente dell'uomo, guida le sue azioni e adorna la sua vita.
Errare. Credere o agire in modo contrario alle nostre convinzioni e ai nostri atti.
In nessun ambito della nostra vita il desiderio di un certo destino è più forte che nella sfera romantica.
La sconcertante scoperta di quanto sia silenzioso, il destino, quando, d'un tratto, esplode.
Pensate a quelle signore che si preparano all'ultimo giorno della loro vita tessendo cuscini da toilette per tema di tradire un interesse troppo vivo nel loro destino: quasi si potesse uccidere il tempo senza ferire l'eternità.
Destino. Misteriosa entità che dovrebbe controllare tutte le sorti umane e che viene invocata soprattutto da chi sbaglia per scusare il proprio insuccesso e dai tiranni per giustificare i propri crimini.
Il destino non è una catena ma un volo.
L'uomo è nato per tradire il proprio destino.
Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto. Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso. Quando ho conosciuto l'umiliazione ma ho continuato a camminare, ho capito che ero libero di scegliere il mio destino.
Il nostro destino esercita la sua influenza su di noi anche quando non ne abbiamo appresa la natura: il nostro futuro detta le leggi del nostro oggi.
La forza che si oppone al destino è in realtà una debolezza. La dedizione e l'accettazione sono molto più forti.
È il destino dell'uomo, quello di morire una sola volta.