L'uomo è nato per tradire il proprio destino.
Niente di sbagliato nell'avere l'aspetto di un folle se ciò che stai facendo è davvero saggio.
Che cos'è che spinge una persona a detestarsi? Forse la vigliaccheria. Oppure l'eterna paura di vivere nell'errore, di non fare ciò che gli altri si aspettano.
Per credere nel proprio cammino, un guerriero non ha bisogno di dimostrare che quello dell'altro è sbagliato.
Quando vuoi vendicarti di qualcuno lasci solo che quel qualcuno continui a farti del male.
Una ricerca comincia sempre con la fortuna del principiante. E finisce sempre con la prova del conquistatore.
Ciò che separa i vincitori dai perdenti è il modo in cui una persona reagisce ad ogni nuova svolta del destino.
Esser soli è il destino di tutti i grandi spiriti; un destino a volte deplorato, ma tuttavia sempre scelto come il minore di due mali.
Siamo tutti schiavi dello stesso destino; se uno nasce, deve morire.
La forza che si oppone al destino è in realtà una debolezza. La dedizione e l'accettazione sono molto più forti.
Possiamo diventare i padroni del nostro destino quando avremo finito di atteggiarci a suoi profeti.
Il nostro destino è di continuare a moltiplicarci, unicamente per morire innumerevoli.
In qualsiasi momento della vita si può prendere in mano le redini e cambiare il proprio destino.
Non vi è cosa, che più all'uomo importi ed a cui sventuratamente meno egli pensi, quanto il conoscer sé stesso, il suo destino, lo scopo della sua esistenza e la miglior maniera di avverarlo.
La ragione umana deve soltanto volere con più forza del destino, ed è il destino.
Bisogna permettere al destino di recitare la sua parte di attore.