I migliori non possono eludere il loro destino: i buoni muoiono presto, e i cattivi muoiono tardi.— Daniel Defoe
I migliori non possono eludere il loro destino: i buoni muoiono presto, e i cattivi muoiono tardi.
Tutti gli uomini sono nati ribaldi, banditi, ladri ed assassini. Senza la potenza restrittiva della Provvidenza, nulla ci impedirebbe di mostrarci così come siamo, in qualsiasi occasione.
Il più alto grado di saggezza umana è il conoscere la propria tendenza a piegarsi alle circostanze e di creare una calma interiore nonostante le tempeste esteriori.
La carità verso i poveri è un dovere, e colui che dà ai poveri presta al Signore.
È meglio avere un leone a capo di un esercito di pecore che una pecora a capo di un esercito di leoni.
Tutti gli uomini sarebbero tiranni se potessero.
Possiamo diventare i padroni del nostro destino quando avremo finito di atteggiarci a suoi profeti.
Bisogna permettere al destino di recitare la sua parte di attore.
Il destino non è una catena ma un volo.
Il destino é un mare che non ha sponde.
Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé.
Il destino mescola le carte e noi giochiamo.
Pensate a quelle signore che si preparano all'ultimo giorno della loro vita tessendo cuscini da toilette per tema di tradire un interesse troppo vivo nel loro destino: quasi si potesse uccidere il tempo senza ferire l'eternità.
Si direbbe, in realtà, all'epilogo di certi destini, che noi stessi, per una nostra legge organica, fin dall'inizio, insieme con la vita, abbiamo scelto anche il modo della nostra morte.
Quel che un uomo pensa di sé stesso: ecco ciò che determina, o meglio indica, il suo destino.