La ragione umana deve soltanto volere con più forza del destino, ed è il destino.— Thomas Mann
La ragione umana deve soltanto volere con più forza del destino, ed è il destino.
Un'evoluzione è un destino.
Le avversità possono essere delle formidabili occasioni.
Il mistero dà fuoco e tensione a ogni nostra parola.
L'arte non è una forza, è soltanto una consolazione.
Il nostro essere è solo il punto di incidenza tra il non essere e il sempre essere, e la nostra esistenza temporale è solo il mezzo attraverso cui l'eternità si manifesta.
C'è un destino uguale, perché è astratto, per gli uomini e per le cose una designazione ugualmente indifferente nell'algebra del mistero.
Pensate a quelle signore che si preparano all'ultimo giorno della loro vita tessendo cuscini da toilette per tema di tradire un interesse troppo vivo nel loro destino: quasi si potesse uccidere il tempo senza ferire l'eternità.
Nessuno può sottrarsi al proprio destino.
Fermezza di fronte al destino, grazia nella sofferenza, non vuol dire semplicemente subire: è un'azione attiva, un trionfo positivo.
I bianchi di solito cercano in tutti i modi di proteggersi dall'ignoto e dagli assalti del fato. L'indigeno, invece, considera il destino un amico, perché è nelle sue mani da sempre.
Il destino è stato più forte di me.
I destini dell'uomo sono come fiumi, alcuni scorrono veloci, senza incertezza, lungo facili percorsi. Altri passano attraverso mille difficoltà ma arrivano ugualmente al mare. La meta finale è per tutti la stessa.
È il destino dell'uomo, quello di morire una sola volta.
Alcune strade portano piu' ad un destino che a una destinazione.
Gli uomini si dividono in due schiere: quelli che nascono perché il loro destino è di vivere e quelli che nascono perché il loro destino è di morire.