Un artista, nel suo intimo, è sempre un avventuriero.— Thomas Mann
Un artista, nel suo intimo, è sempre un avventuriero.
Il tempo non ha nessuna divisione visibile che ne segni il passaggio, non una tempesta con tuoni, né squilli di tromba che annuncino l'inizio di un nuovo mese o un nuovo anno. Persino quando inizia un nuovo secolo siamo solo noi mortali che suoniamo le campane e spariamo in aria con le pistole.
La vera passione esiste esiste soltanto nell'ambiguità e come ironia.
Ci sono tante diverse specie di stupidità, e il senno non ne è la peggiore.
Il mistero dà fuoco e tensione a ogni nostra parola.
E' spiacevole e tormentoso quando il corpo vive e si dà importanza per conto suo, senza alcun legame con lo spirito.
L'artista non desidera mai dimostrare una qualsiasi cosa.
L'artista è l'ultimo a farsi illusioni a proposito della sua influenza sul destino degli uomini.
L'artista moderno, mi pare, lavora per esprimere un mondo interiore; in altri termini: esprime il movimento, l'energia e altre forze interiori.
Un artista vive sempre in fuga, ma non in fuga da se stesso o dalla realtà, vive in fuga dai posti di blocco del conservatorismo, dall'omologazione, dall'ipocrisia.
Il vero artista crea, copiando.
Non riesco a immaginare come un artista serio possa mai considerarsi soddisfatto del proprio lavoro.
Il moralista deve rinascere ogni volta. L'artista, una volta per tutte.
Il mondo ha molti re e un sol Michelangelo.
I dati della vita non contano per l'artista, non sono per lui che un'occasione di mettere a nudo il suo genio.
Il vero artista non si preoccupa menomamente del pubblico. Per lui il pubblico non esiste.