L'artista deve amare la vita e mostrarci quanto è bella. Senza di lui potremmo dubitarne.— Anatole France
L'artista deve amare la vita e mostrarci quanto è bella. Senza di lui potremmo dubitarne.
Le prostitute sono più vicine a Dio delle donne oneste: han perduto la superbia e non hanno più l'orgoglio. Non si gloriano di quel nulla di cui la matrona si onora. Posseggono l'umiltà, pietra angolare delle virtù gradite al Cielo.
I desideri, anche più innocenti, hanno questo di brutto, che ci sottomettono agli altri e ci rendono schiavi.
Se il desiderio abbellisce tutte le cose su cui si posa, il desiderio dell'ignoto abbellisce l'universo.
La virtù [...] è naturale nell'uomo!...Dio ne ha posto i germi nel cuore dei mortali!...
L'opinione pubblica per molte persone è solo una scusa per non averne una propria.
Gli artisti sono grandi maghi che rendono gli oggetti laggieri come ombre, e se li appropriano, e li fanno creature della loro immaginazione e della loro impressione.
L'artista moderno, mi pare, lavora per esprimere un mondo interiore; in altri termini: esprime il movimento, l'energia e altre forze interiori.
Non è vero artista colui che per piacere altrui sostenga di dispiacere a se stesso.
Il vero artista è uno che crede profondamente in sé stesso, perché è profondamente sé stesso.
Essere artista ha sempre significato possedere ragione e sogni.
È facile sentirsi grandi artisti. Basta non avere autocritica.
La vita morale dell'uomo fa parte della materia dell'artista, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di un mezzo imperfetto. Nessun artista desidera dimostrare alcunché.
Ma la vera tragedia che affligge il maggior numero degli artisti è che essi rendono il loro ideale con troppa fedeltà, e quando un ideale è reso, non ha più né meraviglia né mistero, diventa soltanto un nuovo punto di partenza per un ideale diverso.
Il temperamento artistico è una malattia che affligge i dilettanti.
Nessun grande artista vede mai le cose come sono veramente. Se lo facesse, smetterebbe di essere un artista.