È facile sentirsi grandi artisti. Basta non avere autocritica.— Mogol
È facile sentirsi grandi artisti. Basta non avere autocritica.
La giovinezza è la primavera dell'anima e può durare tutta la vita.
Troppo spesso la saggezza è la prudenza più stagnante.
Arriviamo dal grembo di mamma Natura e là ritorneremo. Nessuna paura.
Bisogna permettere al destino di recitare la sua parte di attore.
I bambini camminano in discesa, gli adulti in piano, gli anziani in salita. Perché il cielo è su.
In ogni bambino c'è un artista. Il problema è capire come rimanere artisti diventando grandi.
Prima di tutto, gli artisti sono uomini che vogliono essere inumani.
Non riesco a immaginare come un artista serio possa mai considerarsi soddisfatto del proprio lavoro.
Si dice che la tragedia della vita dell'artista è l'impossibilità per lui di rendere il suo ideale.
La fine degli ideali classici ha reso tutti dei possibili artisti e, dunque, cattivi artisti.
Il senso etico me lo porto dietro, credo che un artista moderno debba occuparsi dei problemi della società, un musicista deve aprire il cuore per renderci migliori.
Fra tutti i tipi dell'essere umano, soltanto l'artista si assume la responsabilità di dire che non può lavorare.
Un artista, nel suo intimo, è sempre un avventuriero.
L'artista ignora le simpatie etiche. Per un artista una predilezione etica costituisce un imperdonabile peccato di stile.
Sono pochissimi quegli artisti che sappiano destare negli spettatori il sentimento della verità; colpa dei metodi d'istruzione.