Inventore. Persona che fabbrica un marchingegno con ruote, leve e molle, e lo chiama progresso.— Ambrose Bierce
Inventore. Persona che fabbrica un marchingegno con ruote, leve e molle, e lo chiama progresso.
Destino: Misteriosa entità che dovrebbe controllare tutte le sorti umane e che viene invocata soprattutto da chi sbaglia per scusare il proprio insuccesso e dai tiranni per giustificare i propri crimini.
Frode. La vita del commercio, l'anima della religione, la lusinga del corteggiamento e la base del potere politico.
Le calamità sono di due specie: la disgrazia che capita a noi, e la fortuna che capita agli altri.
Ottimista. Sostenitore della dottrina secondo la quale il nero è bianco.
Eguaglianza. In campo politico è quella condizione immaginaria in cui vengono contati i crani invece dei cervelli, il merito è determinato dalla sorte e i castighi dalle promozioni.
Lo scopo di un inventore è essenzialmente salvare vite. Se egli riesce a sfruttare le forze naturali, se migliora le apparecchiature o fornisce nuovi conforti e convenienze, aggiunge sicurezza alla nostra esistenza.
Il primo passo che allontanò in modo visibile l'uomo dall'animale fu quello dell'invenzione.
Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.
Non ci sono state grandi invenzioni, dal fuoco al volo, che non possono essere definite come un insulto a qualche Dio.
Lo sviluppo progressivo dell'uomo è direttamente legato all'invenzione. Essa è il prodotto più importante della sua mente creativa. Il suo scopo ultimo è il dominio completo della mente sul mondo materiale, l'imbrigliamento delle forze della natura per le necessità umane.
La grande storia vera è quella delle invenzioni. Sono le invenzioni quelle che provocano la storia, sul fondo dei dati statistici, biologici e geografici.
L'utero, come la ruota, è un'invenzione molto semplice e non povera di conseguenze.
Tutte le invenzioni sono il risultato della facoltà creatrice d'una persona. Queste persone sono nel loro complesso, si voglia o no, più o meno grandi benefattori degli uomini. L'opera loro dona, più tardi, a miliardi di creature umane mezzi e risorse per alleviare la lotta per la vita.
Non c'è alcuna ragione perché un inventore debba capire tutte le implicazioni della sua invenzione.