Inventore. Persona che fabbrica un marchingegno con ruote, leve e molle, e lo chiama progresso.— Ambrose Bierce
Inventore. Persona che fabbrica un marchingegno con ruote, leve e molle, e lo chiama progresso.
Destino. Misteriosa entità che dovrebbe controllare tutte le sorti umane e che viene invocata soprattutto da chi sbaglia per scusare il proprio insuccesso e dai tiranni per giustificare i propri crimini.
Guerra. Un sottoprodotto della pace.
Fedeltà: la virtù tipica di quelli che stanno per essere traditi.
Diceria : L'arma preferita degli assassini della reputazione altrui.
Chiaroveggente: persona, in genere donna, dotata della facoltà di vedere ciò che il suo cliente non vede, cioè anzitutto che è uno stupido.
Ciò che un uomo può inventare, un altro può scoprire.
L'uomo ha inventato la bomba atomica, ma non esiste topo al mondo che inventerebbe la trappola per topi.
Non c'è alcuna ragione perché un inventore debba capire tutte le implicazioni della sua invenzione.
Non ci sono state grandi invenzioni, dal fuoco al volo, che non possono essere definite come un insulto a qualche Dio.
Si inventa soltanto con il ricordo.
Le due più grandi invenzioni dell'uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina.
Tutte le invenzioni sono il risultato della facoltà creatrice d'una persona. Queste persone sono nel loro complesso, si voglia o no, più o meno grandi benefattori degli uomini. L'opera loro dona, più tardi, a miliardi di creature umane mezzi e risorse per alleviare la lotta per la vita.
Il primo passo che allontanò in modo visibile l'uomo dall'animale fu quello dell'invenzione.
L'invenzione, secondo me, deriva direttamente da un certo ozio, forse addirittura da una certa pigrizia.
La geniale invenzione nasce sempre dall'uomo isolato, ma solo l'opera tenace di pazienti ricercatori con mezzi larghi e adatti può efficacemente svilupparla e utilizzarla.