Neppure gli dèi combattono contro il destino.
Se vuoi conoscere la vera natura di un uomo, devi dargli un grande potere.
Chi non sa tacere non sa parlare.
Il perdono è migliore della vendetta.
Degna di fiducia è la terra, infido il mare.
Insaziabile è il desiderio di guadagnare.
Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé.
L'amara scoperta che Dio non esiste ha ucciso la parola destino. Ma negare il destino è arroganza, affermare che noi siamo gli unici artefici della nostra esistenza è follia.
Destino. L'autorità di un tiranno per un crimine e la scusa di uno sciocco per un fallimento.
Non sono avventuriero per scelta, ma per destino.
Si direbbe, in realtà, all'epilogo di certi destini, che noi stessi, per una nostra legge organica, fin dall'inizio, insieme con la vita, abbiamo scelto anche il modo della nostra morte.
Destino. Misteriosa entità che dovrebbe controllare tutte le sorti umane e che viene invocata soprattutto da chi sbaglia per scusare il proprio insuccesso e dai tiranni per giustificare i propri crimini.
Ciò che separa i vincitori dai perdenti è il modo in cui una persona reagisce ad ogni nuova svolta del destino.
In qualsiasi momento della vita si può prendere in mano le redini e cambiare il proprio destino.
Non puoi sfuggire al destino, puoi solo vincerlo.
Non è nelle stelle che è conservato il nostro destino, ma in noi stessi.