Perché l'uomo è uomo e padrone del suo fato.
Meglio cinquant'anni d'Europa che un ciclo del Catai.
Si racconta che il dolore ci rende saggi.
Perfettamente imperfetta, gelidamente regolare, splendidamente nulla, Morta perfezione, nulla di più.
Non ha amici l'uomo che non si è mai fatto dei nemici.
La donna è così implacabile / Con la donna.
Nelle pagine della storia, di tanto in tanto, il fato si ferma a guardarti e ti tende la mano.
A ciascuno di noi il fato ha destinato una donna; se riusciamo a sfuggirle, siamo salvi.
Il fato non si accontenta di una sola calamità.
Il fato che ci opprime è l'ignavia del nostro spirito.