Si racconta che il dolore ci rende saggi.— Alfred Tennyson
Si racconta che il dolore ci rende saggi.
Non ha amici l'uomo che non si è mai fatto dei nemici.
Vive più fede nell'onesto dubbio, Credimi, che in metà delle religioni.
Luminoso e crudele e volubile è il Sud, / E scuro e fedele e tenero è il Nord.
Dobbiamo per forza amare le cose somme quando le vediamo.
La donna è così implacabile / Con la donna.
Un uomo saggio impara da una domanda sciocca più di quanto uno sciocco possa imparare da una risposta saggia.
Gli errori dello stupido sono noti al mondo, ma non a lui. Gli errori del saggio sono noti a lui, ma non al mondo.
La saggezza non è mai nel menù, per averla devi possedere il ristorante.
Non fare errori non è nel potere dell'uomo; ma dai propri errori e sbagli il saggio e buono apprende la saggezza per il futuro.
Al giorno d'oggi, le cosiddette persone intelligenti non fanno altro che ostentare saggezza per confondere la gente con la propria mercanzia. Così, risultano inferiori alle persone semplici; queste, infatti, sono sincere e spontanee.
La scienza è una cosa, la saggezza è un'altra. La scienza è uno strumento affilato, col quale gli uomini giocano come bambini e si tagliano le loro stesse dita.
Una vera educazione non può essere inculcata a forza dal di fuori; essa deve invece aiutare a trarre spontaneamente alla superficie i tesori di saggezza nascosti sul fondo.
Non concepisco saggezza senza diffidenza. La Scrittura ha detto che il principio della saggezza è stato il timore di Dio; io credo che sia il timore degli uomini.
Il saggio è autosufficiente non nel senso che vuole essere senza amici, ma che può stare senza amici; e questo "può" significa che, se perde un amico, sopporta con animo sereno.
Nella nostra epoca l'uomo sembra più che mai prono a confondere la saggezza con la conoscenza, e la conoscenza con l'informazione e a cercare di risolvere i problemi della vita in termini tecnici.