La ricchezza serve il saggio e rovina lo sciocco.— Cesare Cantù
La ricchezza serve il saggio e rovina lo sciocco.
Noi della bellezza crediamo materia la verità morale.
Uno de' più nobili ed opportuni esercizj della penna è sempre la storia.
Il buon senso è come un cannocchiale che fa vedere da lontano il male e il bene.
Il solo pensare al tradimento è un tradimento consumato.
L'ignorante è non solo zavorra, ma pericolo della nave sociale.
Rendi gli uomini saggi, e con quell'operazione li renderai liberi. Le libertà civili seguono come conseguenza di ciò; nessun potere usurpato può resistere contro l'artiglieria dell'opinione.
La sola medicina per la sofferenza, il crimine, e tutti gli altri mali dell'umanità, è la saggezza.
Bisogna sostenere le proprie convinzioni non con la ragione della forza, ma con la forza della ragione.
Il saggio pospone se stesso, ma è sempre davanti; esclude se stesso, ma si tiene lontano dai pericoli. Non è forse perché è senza fini personali che può realizzare i propri fini?
A un pranzo di gala uno dovrebbe mangiare con saggezza ma non troppo bene, e parlare bene ma non troppo saggiamente.
Le porte della Saggezza non sono mai chiuse.
L'acqua incanalano i fontanieri, gli armaioli piegano i dardi, piegano il legno i falegnami, piegano se stessi i Saggi.
Diecimila sciocchi proclamano se stessi nell'oscurità, mentre un uomo saggio dimentica se stesso nell'immortalità.
Lo stato esiste per educare l'uomo saggio, e con l'apparizione dell'uomo saggio lo stato scompare.
Usciamo dalla saggezza come da un orribile guscio, e gettiamoci, come frutti pimentati d'orgoglio entro la bocca immensa e tôrta del vento!