I comici sono diversi da qualsiasi altro individuo. Vedi me: per una buona battuta darei mia moglie in pasto ai lombrichi. Bè, anche per una battuta così così.
Quando ero piccolo mio padre ospitava spesso a casa persone importanti. E una di loro, se ben ricordo, pagò pure un bel riscatto.
Dio c'è. Ma temo sia incazzato.
La violenza è insita in noi anche quando non viene compiutamente espressa. Ho ucciso più gente sognando a occhi aperti alla fermata del tram che la politica estera americana dal dopoguerra a oggi.
Se siamo come siamo perché creati a immagine di Dio, come saremmo se ci avesse creato il Diavolo?
Dopo anni di vita in comune la vita sessuale si limita a sporadici agguati notturni. E nel buio, tra libido e delirio onirico, succede spesso che lui sogni di lottare con un polipo, e lei si illuda di baciare il suo primo ragazzo.
Ridere per non piangere. La radice tragica del comico.
Il comico e la tragedia. Semplicemente due volti di un'unica faccia. L'essenza che ha generato il teatro e che, ancora oggi, ne rende possibile la sua aderenza al presente.
Non c'è niente di più comico dell'infelicità.
La comicità è arte genetica.
Tutti i grandi comici, da sempre, si muovono e si comportano in maniera immatura, come bambini.
La comicità è la percezione dell'opposto, del diverso; l'umorismo ne è il sentimento.
Un comico può durare soltanto fino a quando lui stesso o il suo pubblico non lo prendono sul serio.
Attraverso la comicità vediamo l'irrazionale in ciò che sembra razionale, il folle in ciò che sembra sensato, l'insignificante in ciò che sembra pieno di importanza.
Un bravo comico deve sempre difendere il suo paese da chi lo governa.
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