Io sono nessuno. Nessuno è perfetto.
Non è vero che stravedo per la cocaina. Mi piace solo il suo odore.
Quando ero piccolo mio padre ospitava spesso a casa persone importanti. E una di loro, se ben ricordo, pagò pure un bel riscatto.
Ogni casa ha il suo odore inconfondibile. Qualcosa che ti eccita e ti spaventa. Come quando torni a casa dalle vacanze e rimani sul ballatoio, con la porta aperta e le valigie a terra. Indeciso se profanare quella strana penombra.
Sono vivo per caso. I miei genitori 'quella sera' stavano proprio per andare al cinema.
Chiudo un occhio sui peccati di gola purché non si consumino con troppi generi d'importazione danneggiando la bilancia commerciale. Almeno per l'attuale periodo perfezionerei un famoso detto popolare: "Moglie, cibi e buoi...", comprendendo in questi ultimi soprattutto quelli destinati a bistecche.
La sola cosa che separa ciascuno di noi dall'eccellenza è la paura, e l'opposto della paura è la fede. Io sto attento a non confondere l'eccellenza con la perfezione. L'eccellenza posso raggiungerla, la perfezione è affare di Dio.
L'amore divino, l'amore della vera amicizia consiste nel desiderare la perfezione per la persona che amate, e nel provare un sentimento di pura gioia quando pensate alla sua anima.
Nella mia vita ho fatto molte cose buone, ma ho anche fatto molte scelte sbagliate. Sono una persona vera e nessuno è perfetto.
C'è il pericolo di cambiare troppo nella ricerca della perfezione.
Non cercare di splendere come la giada, ma sii semplice come la pietra.
Non aver paura della perfezione. Non la raggiungerai mai.
La via è nascosta e senza nome. Proprio perché la via sa cambiare, sa anche rendere perfetti.
Più siamo perfetti, più diventiamo calmi e gentili verso i difetti degli altri.
La condizione della perfezione è l'ozio; lo scopo della perfezione è la gioventù.