Non sperare molto, e non temere affatto.— Algernon Charles Swinburne
Non sperare molto, e non temere affatto.
Si era dato, non si era venduto, né a Dio per il Cielo, né a uomo per oro.
Dolce, rossa, spendida bocca che bacia.
Il destino é un mare che non ha sponde.
Un po' di anima, per un po' di tempo, tiene in piedi quel cadavere che è l'uomo.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
Fede e Speranza fanno tutt'uno: non può sperare chi non crede in nulla, né si può credere se non sperando.
La speranza non è che un ciarlatano che c'inganna senza posa.
La speranza è come una sorgente luminosa che, posta dinnanzi a tanti specchi, rifrange la sua luce in mille altre luci, si riflette in altrettante speranze quanti sono i desideri e i sogni che ciascuno ha di sé.
C'è una cosa più triste che perdere la vita, è la ragione di vivere, più triste che perdere i propri beni, è perdere la speranza.
La speranza è il peggiore tra i mali, poiché prolunga i tormenti degli uomini.
Anche se il timore avrà più argomenti, scegli la speranza e metti fine alla tua angoscia.
Il verde è il colore della speranza, tranne che nel cerchio intorno agli occhi.
Spesso noi cerchiamo di rischiarare le tinte fosche del presente, speculando su possibilità favorevoli, e inventiamo speranze chimeriche di ogni genere, ciascuna delle quali è gravida di una delusione, che non tarda a presentarsi quando tale speranza naufragherà contro la dura realtà.
L'animo umano è sempre ingannato nelle sue speranze, e sempre ingannabile: sempre deluso dalla speranza medesima, e sempre capace di esserlo: aperto non solo, ma posseduto dalla speranza nell'atto stesso dell'ultima disperazione.