È una follia non seconda a nessuna, volersi immischiare di correggere il mondo.
Due amanti silenziosi somigliano a due arpe con lo stesso diapason e pronte a confondere le voci in una divina armonia.
Il volgo crede, secondo la mitologia, che la bellezza sia la madre dell'amore, invece è l'amore che crea la bellezza, è l'amore che dà espressione allo sguardo, grazia al corpo, fascino allo spirito, vibrazione alla voce; l'amore è il sole che fa sbocciare i fiori dell'anima.
Oggi gli apostoli sono rari, sono tutti padreterni.
Con l'immaginazione e con gli ostacoli si può sempre adorare una donna, non è altrettanto facile amarla.
Quando due donne si incontrano, ciascuna con un'occhiata vede subito tutti i particolari dell'abbigliamento e delle armi della nemica e tutte e due si voltano per gettare ancora uno sguardo. Ciascuna ha esaminato nell'altra soprattutto ciò che ella ha in sé.
Il mondo ti sta troppo a cuore; lo perde che si dà a conquistarlo con troppo impegno.
Chi pretende musica invece di miagolio, gioia invece di divertimento, anima invece di denaro, lavoro invece di attività, passione invece di trastullo, per lui questo bel mondo non è una patria.
Il mondo è stato fatto per gli uomini, e non per le donne.
L'umanità non sopporta il pensiero che il mondo sia nato per caso, per sbaglio, solo perché quattro atomi scriteriati si sono tamponati sull'autostrada bagnata. E allora occorre trovare un complotto cosmico, Dio, gli angeli o i diavoli.
La decisione del cristiano di trovare brutto e malvagio il mondo ha reso il mondo brutto e malvagio.
Non c'è dubbio che ci sia un mondo invisibile. Il problema è, quanto dista dal centro storico e qual è l'orario di chiusura?
Ecco come il mondo finì, non con una bomba atomica, ma con merda merda merda.
Il mondo è una mazza, come quelle che si usano per suonare i 'gong'. La mazza è sempre la stessa, ma il suono che ne esce è diverso perché sono diversi i piatti che rimbombano. E noi siamo i piatti.
Probabilmente il mondo è stato fatto rotondo perché destinato ad andare a rotoli.
Quando si hanno vent'anni, si pensa di aver risolto l'enigma del mondo; a trent'anni, si comincia a rifletterci sopra, e a quaranta, si scopre che esso è insolubile.