Antipatia: L'ispira l'amico dell'amico.— Ambrose Bierce
Antipatia: L'ispira l'amico dell'amico.
Riso. Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati. È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.
Conversazione : Una fiera dove si sfoggiano i prodotti più vani dell'intelligenza, e in cui ogni espositore è troppo intento a sistemare la propria merce per prestare attenzione a quella del proprio vicino.
Zanzara. Il germe dell'insonnia, da distinguersi comunque dalla coscienza, che è il bacillo della stessa malattia.
Elogio. Apprezzamento riservato a chi gode i vantaggi di essere ricco e potente, o il privilegio di essere morto.
Realtà: Il sogno di un filosofo impazzito.
Le mie più care amicizie son cominciate con l'antipatia; i miei sublimi amori son finiti con l'antipatia.
L'antipatia è una sensazione, più che un sentimento, e si modifica a seconda dei casi.
Le nostre esperienze ci seguono; le nostre antipatie ci precedono.
L'atteggiamento morale è semplicemente quello che adottiamo verso chi ci sta antipatico.
Essere crudeli e antipatici con la gente non è bello ma calma i nervi.
L'antipatia è come un'amicizia a rovescio.
Niente è più comune della reciproca antipatia, quando un'approvazione reciproca è particolarmente attesa.
Antipatia. Sentimento ispirato dall'amico di un amico.
Le antipatie violente sono sempre sospette, e tradiscono una segreta affinità.