Le calamità sono di due specie: la disgrazia che capita a noi, e la fortuna che capita agli altri.
Disonestà. Importante elemento per il successo in affari cui le scuole commerciali non hanno ancora riconosciuto la dovuta preminenza fra le materie di insegnamento, sostituendola indegnamente con l'arte di scrivere.
Naso. L'estremo avamposto della faccia. Si sa che il naso raggiunge il massimo della felicità quando può ficcarsi negli affari altrui.
Ottimista: Un fautore della dottrina che il nero è bianco.
Politica: Conflitto di interessi mascherato da lotta fra opposte fazioni. Conduzione di affari pubblici per interessi privati.
Vanità: Il tributo di un imbecille ai meriti dell'asino più prossimo.
E proprio della natura umana trovare i modelli dove non ce ne sono e scoprire abilità dove in realtà la fortuna è la spiegazione più probabile.
Ché fortuna qua già varia a vicenda mandandoci venture or triste or buone, ed a i voli troppo alti e repentini sogliono i precipizi esser vicini.
La fortuna si provoca, non arriva sola.
Credo che la fortuna vada aiutata. Per esempio non ho mai perso al gioco, ma non ho neanche mai giocato.
Se potessi, mi piacerebbe scrivere un enorme enciclopedia riguardante solo le parole fortuna e coincidenza.
A causa dell'irresistibile forza delle circostanze fallisce anche l'uomo migliore, e da questo gli viene spesso l'attributo di mediocre. Ma la fortuna a lungo andare arride per lo più alle persone capaci.
La fortuna ama le persone non troppo sensate.
Ben gioco è di fortuna audace e stolto por contra il poco e incerto il certo e 'l molto.
La fortuna è un dio fra gli uomini, e più che un dio.
È meglio essere infelicemente innamorati che essere infelicemente sposati. Alcuni fortunati riescono in tutte e due le faccende.
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