Ristrettezze: Malattia che coglie chi si espone alla prosperità di un amico.
Abbietto: Dicesi di persona che non si è macchiata della colpa di possedere redditi, patrimoni e vestiti eleganti.
Solitudine. Condizione di chi ha il difetto di dire la verità e di essere dotato di buon senso.
Nostalgico. Dicesi di chi si trova all'estero senza una lira.
Disprezzo. Il sentimento che prova un uomo prudente nei confronti di un nemico in posizione troppo temibile per poter essere attaccato direttamente senza pericolo.
Moglie. Una donna con uno splendido avvenire dietro le spalle.
A dire il vero, non è la morte, è la malattia quello che temo, l'immensa umiliazione legata al fatto di languire nei paraggi della morte.
Il male è già mezzo guarito quando se n'è scoperta la causa.
Malattia. Sovvenzione offerta dalla natura alle scuole di medicina. Ricca provvigione per il mantenimento degli impresari di pompe funebri. Sistema di rifornire i vermi delle tombe di carne non troppo secca e dura per scavarvi tunnel e riempirli.
La maggior parte delle malattie traggono origine da un dispiacere.
In qualunque malattia è buon segno se il malato serba lucidità e appetito, cattivo segno se gli accade il contrario.
Non ci sono malattie, ci sono soltanto malati.
La malattia, come ingrandisce le dimensioni di un uomo ai suoi stessi occhi!
La malattia è la più grande imperfezione dell'uomo.
Bisogna allontanare con ogni mezzo e sradicare col ferro e col fuoco e con vari espedienti, dal corpo la malattia.
Le malattie sono le grandi manovre della morte.