Chi non sente il suo male è tanto più malato.— Pierre Corneille
Chi non sente il suo male è tanto più malato.
A chi ama davvero nulla è impossibile.
Nella felicità degli altri io cerco la mia felicità. Aprirsi agli altri: l'unica, la sola soluzione.
Fate il vostro dovere e lasciate fare agli dei.
Un beneficio perde grazia a dargli troppa pubblicità; chi vuole che sia ricordato, deve dimenticarlo per primo.
Le malattie sono le grandi manovre della morte.
Non fuggire i malati di malattie ripugnanti perché anche tu sei rivestito di carne.
Essere molto malati ed essere morti sono condizioni molto simili agli occhi della società.
Se una infermità vi è nella mia mente essa non è abulia né impulsività, ma è l'eccesso di volontà.
Non era triste che la maggior parte delle persone si dovesse ammalare per rendersi conto che è bello vivere?
Io mantengo verso i medici una benevola diffidenza, perché a furia di studiare le malattie finiscono per considerare la salute anch'essa come una malattia.
Bisogna allontanare con ogni mezzo e sradicare col ferro e col fuoco e con vari espedienti, dal corpo la malattia.
Quando la malattia entra in una casa non si impossessa soltanto di un corpo, ma tesse tra i cuori un'oscura rete che seppellisce la speranza.
Il malato è un veggente, nessuno possiede un'immagine del mondo più chiara della sua.
Le malattie, specialmente le lunghe malattie, sono anni di apprendistato dell'arte della vita e della formazione dello spirito.