Cervello. Un apparato col quale pensiamo di pensare.— Ambrose Bierce
Cervello. Un apparato col quale pensiamo di pensare.
Nostalgico. Dicesi di chi si trova all'estero senza una lira.
Fanciullezza. Periodo di transizione nella vita umana che sta tra l'idiozia dell'infanzia e la follia della giovinezza, a due passi dalle colpe della maturità e a tre dai rimorsi della vecchiaia.
Elogio. Apprezzamento riservato a chi gode i vantaggi di essere ricco e potente, o il privilegio di essere morto.
Destino: Misteriosa entità che dovrebbe controllare tutte le sorti umane e che viene invocata soprattutto da chi sbaglia per scusare il proprio insuccesso e dai tiranni per giustificare i propri crimini.
Eguale. Non peggiore di qualcos'altro.
Il cervello è più ampio del cielo.
Il cervello di ognuno di noi è come un giardino senza panchine: difficile è riposare, e facile che qualcuno faccia pipì sui nostri sogni.
Quando avevo abbandonato tutto e non mi restava più niente mi sono reso conto che l'uomo ha inventato prima la lingua del cervello. Per sopravvivere. Ad ogni costo.
Un uomo che va dallo psicoanalista dovrebbe farsi curare il cervello.
Il cervello è un organo favoloso. Comincia a lavorare dal momento in cui ti svegli la mattina e non smette fino a quando entri in ufficio.
Un chilo e mezzo di cellule nervose, 4 miliardi d'anni di evoluzione. Il nostro cervello, proiettato nel futuro dell'elettronica, porta ancora stratificata dentro di sé la storia della vita.
Ogni cervello non è qualcosa di solitario e di unico?