Ogni cervello non è qualcosa di solitario e di unico?— Robert Musil
Ogni cervello non è qualcosa di solitario e di unico?
Non è vero che l'uomo insegue la verità: è la verità che insegue l'uomo.
Riempivamo gli abissi tra cose opposte, e li aprivamo tra cose affini.
Le piccole fatiche quotidiane, nel loro insieme e nella loro predisposizione a essere sommate, immettono nel mondo molta più energia delle azioni eroiche; anzi l'impresa eroica appare addirittura minuscola, come un granello di sabbia che, con enorme illusione, viene posto sulla cima di un monte.
I migliori e più evidenti successi dell'intelletto umano si sono avuti quasi solo quando esso sta alla lontana da Dio. Ma il pensiero che lo tentava disse: "E se questa libertà da Dio non fosse altro che la via moderna verso Dio?"
In una collettività ogni strada porta a una buona meta. La meta è posta a breve distanza, ma anche la vita è breve, e così si ottengono il massimo dei risultati; .
Il cervello è più ampio del cielo.
Quando avevo abbandonato tutto e non mi restava più niente mi sono reso conto che l'uomo ha inventato prima la lingua del cervello. Per sopravvivere. Ad ogni costo.
Un chilo e mezzo di cellule nervose, 4 miliardi d'anni di evoluzione. Il nostro cervello, proiettato nel futuro dell'elettronica, porta ancora stratificata dentro di sé la storia della vita.
Il cervello di ognuno di noi è come un giardino senza panchine: difficile è riposare, e facile che qualcuno faccia pipì sui nostri sogni.
Cervello. Un apparato col quale pensiamo di pensare.
Un uomo che va dallo psicoanalista dovrebbe farsi curare il cervello.
Il cervello è un organo favoloso. Comincia a lavorare dal momento in cui ti svegli la mattina e non smette fino a quando entri in ufficio.