Lode. Omaggio da noi reso a opere che somigliano alle nostre, ma naturalmente non le eguagliano.— Ambrose Bierce
Lode. Omaggio da noi reso a opere che somigliano alle nostre, ma naturalmente non le eguagliano.
Amicizia. Una nave abbastanza grande per portare due persone quando si naviga in buone acque, ma riservata a una sola quando le acque si fanno difficili.
Conoscente. Una persona che conosciamo abbastanza bene per chiederle un prestito, ma non abbastanza per prestarle dei soldi.
Fanciullezza. Periodo di transizione nella vita umana che sta tra l'idiozia dell'infanzia e la follia della giovinezza, a due passi dalle colpe della maturità e a tre dai rimorsi della vecchiaia.
Adolescente. Dicesi di chi sta lentamente guarendo dall'infanzia.
Poveri. Infelici che non sono in grado di pagare le tasse.
Dammi grazia, o Signore, di conoscere appieno se prima ti si debba invocare o lodare; se la conoscenza di Te debba precedere l'invocazione.
Il rifiuto delle lodi è un desiderio di essere lodato due volte.
Un uomo che viene lodato è un uomo che viene messo in catene.
La gente ti chiede una critica, ma in realtà vuole solo una lode.
Il migliore fra gli uomini è colui che arrossisce quando lo lodi e rimane in silenzio quando lo diffami.
Le lodi date a noi, hanno forza di rendere stimabili al nostro giudizio materie e facoltà da noi prima vilipese, ogni volta che ci avvenga di essere lodati in alcuna di così fatte.
Pochi sono tanto saggi da preferire un benefico biasimo a una lode traditrice.
È un grande segno di mediocrità lodare sempre moderatamente.
Chi ti loda si incensa.
La lode degli altri deve seguirci spontaneamente; noi dobbiamo occuparci della cura di noi stessi.