Anatole France solleva una critica profonda e sferzante verso il cristianesimo, accusandolo di aver distorto l'essenza dell'amor umano. Secondo lui la religione avrebbe cercato in vari modi - spesso controintuitivi o paradossali –di regolamentare ed orientarla secondo i suoi principii morai e dogmatici, finendo per degraderne il significato reale all'interno della società. La frase implica che le intenzioni cristiane di elevazione morale sull'amore hanno prodotto un effetto opposto: anziché favorire l'espansione del sentimento amoroso tra gli esseri umani, lo storicizzano e ne limitanono la natura libera ed espansa. Inoltre rileva che questo processo di restrizione morale dell'amore ha generato un abisso profondo fra le aspettative sociali circa l'espressione amorosa - spesso idealistiche o irrealizzabili- e i sentimenti veramente vissuti dai singoli. Di conseguenza, questa dicotomia potrebbe rendere difficile per molte persone vivere un amore vero in modo aperto ed autentico.