Lo Stato è come il corpo umano. Non tutte le funzioni che compie sono nobili.— Anatole France
Lo Stato è come il corpo umano. Non tutte le funzioni che compie sono nobili.
Coloro che leggono molti libri sono come i masticatori d'hashish: vivono in un sogno, e il veleno sottile che penetra nei loro cervelli li rende insensibili al mondo reale. Verrà il giorno che saremo tutti bibliotecari, e allora sarà finita per noi.
La legge, nella sua solenne equità, proibisce così al ricco come al povero di dormire sotto i ponti, di elemosinare nelle strade e di rubare pane.
Il lavoro è un'ottima cosa per l'uomo: lo distrae dalla sua vita, gli impedisce di vedere quell'altro essere che è sé stesso e che gli rende spaventosa la solitudine.
È nella natura umana pensare in modo saggio e agire stupidamente.
S'impara soltanto divertendosi.
Lo Stato deve essere l'amministrazione di una grande azienda che si chiama patria appartenente a una grande associazione che si chiama nazione.
Lo stato è indubbiamente un patrimonio degli uomini d'affari.
Pochi sono coloro eroi o santi che sacrificano il proprio io sull'altare dello Stato. Tutti gli altri sono in stato di rivolta potenziale contro lo Stato.
Lo Stato è governato dalla feccia di tutte le carriere onorevoli.
Lo Stato è, se correttamente amministrato, il fondamento della società, della cooperazione e della civiltà umane. Esso è lo strumento più benefico e utile negli sforzi dell'uomo per promuovere la felicità e il benessere umani. Ma è soltanto uno strumento e un mezzo, non il fine ultimo.
Si chiama Stato il più gelido di tutti i gelidi mostri. Esso è gelido anche quando mente; e questa menzogna gli striscia fuori di bocca: "Io, lo Stato, sono il popolo".
Lo Stato non professa un'etica, ma esercita un'azione politica.
Lo Stato è la violenza sociale organizzata.
Ogni cuoco deve imparare a governare lo stato.
Finché esiste lo Stato non vi è libertà; quando si avrà libertà non vi sarà più Stato.