Finché esiste lo Stato non vi è libertà; quando si avrà libertà non vi sarà più Stato.
Ma in realtà l'esperienza dimostra che basta possedere il quaranta per cento di tutte le azioni per dominare l'andamento degli affari di una società per azioni, giacché una parte dei piccoli azionisti, disseminati qua e là, non ha la possibilità di intervenire alle assemblee generali, ecc.
La legge è una misura politica, anzi è politica.
Abbiamo alzato ora la bandiera bianca della resa; innalzeremo più tardi, su tutto il mondo, la bandiera rossa della nostra rivoluzione.
La democrazia è uno stato che legittima la sottomissione della minoranza alla maggioranza, ed è paragonabile ad un'organizzazione istituita per l'uso sistematico della forza di una classe contro l'altra, di una parte della popolazione contro l'altra.
Epurandosi un partito si rafforza.
Lo Stato è il mediatore tra l'uomo e la libertà dell'uomo.
Lo stato è indubbiamente un patrimonio degli uomini d'affari.
Lo Stato è governato dalla feccia di tutte le carriere onorevoli.
La società è creata dai nostri bisogni; lo Stato dalla nostra cattiveria.
Lo Stato è la violenza sociale organizzata.
Lo Stato è come il corpo umano. Non tutte le funzioni che compie sono nobili.
Lo Stato è, se correttamente amministrato, il fondamento della società, della cooperazione e della civiltà umane. Esso è lo strumento più benefico e utile negli sforzi dell'uomo per promuovere la felicità e il benessere umani. Ma è soltanto uno strumento e un mezzo, non il fine ultimo.
Si chiama Stato il più gelido di tutti i gelidi mostri. Esso è gelido anche quando mente; e questa menzogna gli striscia fuori di bocca: "Io, lo Stato, sono il popolo".
Lo Stato non professa un'etica, ma esercita un'azione politica.