Caso è lo pseudonimo di Dio quando non vuole firmare.— Anatole France
Caso è lo pseudonimo di Dio quando non vuole firmare.
Il presente è arido e torbido, l'avvenire nessuno lo sa; tutta la ricchezza, tutto lo splendore, tutta la grazia del mondo è nel passato.
Coloro che leggono molti libri sono come i masticatori d'hashish: vivono in un sogno, e il veleno sottile che penetra nei loro cervelli li rende insensibili al mondo reale. Verrà il giorno che saremo tutti bibliotecari, e allora sarà finita per noi.
Se un milione di persone crede ad una cosa stupida, la cosa non smette di essere stupida.
Se un milione di persone crede a una cosa idiota, la cosa non cessa di essere idiota.
Mai imprestar libri, non uno fa ritorno; i soli che ho in biblioteca sono quelli che altri mi hanno imprestato.
Un dio che può essere compreso non è un dio.
La parola Dio per me non è nulla se non l'espressione di un prodotto della debolezza umana, la Bibbia una collezione di onorevoli, ma pur sempre puramente primitive, leggende che sono comunque piuttosto infantili.
Sono libero di credere o non credere in Dio, ma devo salire sul tram dalla parte destra, portiera di fondo.
La prossima volta che nasco ateo, lo faccio in un paese dove quelli che credono in Dio credono in un Dio felice.
Dio tace. Ah, se adesso si riuscisse a far chiudere il becco all'uomo!
La musica è riconciliazione con Dio.
Non vedo nessun Dio quassù.
Noi non conosciamo né l'esistenza né la natura di Dio, perché egli non ha né estensione né limiti. Ma per fede noi conosciamo la sua esistenza, nella gloria conosceremo la sua natura.
Mi è stato più facile pensare un mondo senza creatore, che un creatore pieno di tutte le contraddizioni del mondo.
Non sono un uomo di Dio, anche se credo che la società sia migliore con Lui che non senza.