L'ironia è la giovinezza della riflessione e la gioia della saggezza.
Per compiere grandi passi, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare, non solo pianificare, ma anche credere.
Il bene e il male non esistono che nell'opinione. Il saggio, come guida di comportamento, non ha che il costume e l'uso.
La passione, è l'ascetismo profano, duro quanto l'ascetismo religioso.
L'amore degli uomini è di basso livello ma s'eleva in erte dolorose e conduce a Dio.
Solo le donne e i medici sanno quanto la menzogna sia necessaria e benefica agli uomini.
Sono convinta che ci sia energia e humour. Le due cose combinate equivalgono al fascino.
Ogni passione amorosa è imperfetta se non la illumina lo sguardo ilare, acuto e penetrante della conoscenza.
Il bisogno dell'uomo di ricavare piacere dai suoi processi mentali ricrea sempre nuovi motti che poggiano sui nuovi interessi del giorno.
Ci sono dei personaggi che sono considerati dei fessi - anche da me, tra parentesi - e non si può pretendere che vengano lodati. Ci sono dei personaggi che sono dei bersagli naturali, e quindi purtroppo sono oggetti di un'ironia più cattiva, più amara.
Perché non ho scritto La Divina Commedia? Perché non c'ho pensato.
Penso che la risata sia la miglior medicina. Se non sai ridere di te stesso, allora non sai ridere della vita e della stupidità di tutto quanto.
Dato che il patetico non può essere espulso dalla vita umana, per renderlo sopportabile mi pare che sia sempre utile accompagnarlo con un po' d'ironia.
Il sarcasmo è la forma più bassa d'ironia.
L'ironia si insinua silenziosa ma poi è in grado di cambiare le coscienze e spaccare tutto, scardinare ciò che non riteniamo giusto.
Gli epigrammisti in poesia sono come i fioristi in pittura.