La vita insegna che non si è felici se non a prezzo di qualche ignoranza.
Se un milione di persone crede a una cosa idiota, la cosa non cessa di essere idiota.
Tutti i libri storici che non contengono menzogne sono mortalmente noiosi.
Il bene pubblico è fatto di un grande numero di mali privati.
Noi mettiamo l'infinito nell'amore. Errore che le donne non commettono.
Un solo bel verso ha fatto all'umanità più bene di tutti i capolavori della tecnologia.
La tragedia di questo mondo è che nessuno è felice. Sia che attraversi un periodo di sofferenza che di gioia.
È chiaro quindi che la pace universale è la migliore tra le cose che concorrono alla nostra felicità.
La felicità è il profumo dell'anima.
Essere felici è un crimine: è dunque necessario che la felicità sia punita.
Poche persone riescono a essere felici senza odiare qualche altra persona, nazione o credo.
È credenza comune pensare che la felicità dipenda dal tempo libero.
Meditare bisogna su ciò che procura la felicità, poiché invero se essa c'è abbiamo tutto, se essa non c'è facciamo tutto per possederla.
La felicità non consiste negli armenti e neppure nell'oro; l'anima è la dimora della nostra sorte.
La felicità è sempre dietro l'angolo: la felicità arriva all'improvviso, indipendentemente dalla situazione e dalle circostanze, tanto da sembrare spietata.
Felice è colui che dalla vita non esige più di quello che essa spontaneamente gli offre, facendosi guidare dall'istinto dei gatti, che cercano il sole quando c'è il sole e quando non c'è il sole, il caldo, dovunque esso sia.