La felicità o infelicità non si misura dall'esterno, ma dall'interno.
Il mondo è simile alle donne: con verecondia e con riserbo da lui non si ottiene nulla.
E' curioso vedere che gli uomini di molto merito hanno sempre le maniere semplici, e che sempre le maniere semplici sono state prese per indizio di poco merito.
Il miglior uso ed effetto della ragione e della riflessione, è distruggere o minorare nell'uomo la ragione e la riflessione, e l'uso e gli effetti loro.
La ragione è pigra come una tartaruga, e codarda come una lepre.
Tanto l'uomo è gradito e fa fortuna nella conversazione e nella vita, quanto ei sa ridere.
È con le occasioni mancate che a poco a poco noi ci costituiamo un patrimonio di felicità. Quando il desiderio è soddisfatto, non resta che morire.
La felicità è amore, nient'altro.
Tutti hanno diritto di essere felici a modo loro.
Alla fin fine, la via più semplice per essere felici è fare il bene.
La felicità è impossibile a chi la desidera.
Imparando momento per momento, a essere liberi nella mente e nel cuore, rendiamo possibile la felicità per ogni essere della terra.
Strappa all'uomo comune le illusioni e con lo stesso colpo gli strappi anche la felicità.
La felicità è la pietra di paragone del carattere, è la sua parola di approvazione. Quando siamo felici, siamo sempre buoni, ma quando siamo buoni non siamo sempre felici.
Nessuno si è mai sentito felice nel presente a meno che non fosse ubriaco.
Nulla è più inabitabile di un posto dove siamo stati felici.