L'arte è una collaborazione tra l'uomo e Dio, e meno l'uomo fa, meglio è.— André Gide
L'arte è una collaborazione tra l'uomo e Dio, e meno l'uomo fa, meglio è.
Bisogna aver vissuto un po' per comprendere che tutto quello che si insegue in questa vita si ottiene solo rischiando a volte quello che più si ama.
Ciò che sfugge alla logica è quanto v'è di più prezioso in noi stessi.
L'agorafobia morale è odiosa, è la peggiore delle viltà.
La fede muove le montagne, sì: le montagne di sciocchezze.
Saggio è colui che si stupisce di tutto.
L'arte moderna non è altro che l'espressione degli ideali dell'epoca in cui viviamo.
Non è un'arte quella che arriva allo scopo per caso.
O si è un'opera d'arte o la si indossa.
L'arte più fa godere, e più fa soffrire, chi più l'ama.
La bella illusione del mondo del sogno, dove ogni uomo è artista pieno, è madre di ogni arte figurativa e altresì, come vedremo, di una metà importante della poesia.
Le lettere e le arti, pur che rappresentino le cose reali cui c'intendiamo, trastulli permessi.
L'arte ci libera illusoriamente dalla sordidezza di essere. Mentre sentiamo i mali e le ingiurie di Amleto, principe di Danimarca, non sentiamo i nostri vili perché sono nostri e vili perché sono vili.
L'autore deve chiuder bocca, quando apre bocca la sua opera.
Arte è imporre un disegno all'esperienza, e il nostro godimento estetico sta nel riconoscere quel disegno.
L'arte è l'unico lavoro adatto per chi non sta a lungo con gli altri e vuole anche essere speciale.