I filosofi superficiali sono la rovina dell'arte.— Karl Popper
I filosofi superficiali sono la rovina dell'arte.
Una teoria che non può venire confutata da nessun evento concepibile non è scientifica. L'inconfutabilità di una teoria non è una virtù, bensì un vizio.
I cittadini di una società civilizzata, le persone cioè che si comportano civilmente, non sono il risultato del caso, ma sono il risultato di un processo educativo. E in che cosa consiste fondamentalmente un modo civilizzato di comportarsi? Consiste nel ridurre la violenza.
Quel che rende interessante o significativa un'opera d'arte è qualcosa di ben diverso dall'espressione di sé.
Non il possesso della conoscenza, della verità irrefutabile, fa l'uomo di scienza, ma la ricerca critica, persistente e inquieta, della verità.
La storia della politica del potere non è nient'altro che la storia del crimine nazionale e internazionale e dell'assassinio di massa.
La vera arte è dove nessuno se lo aspetta, dove nessuno ci pensa né pronuncia il suo nome. L'arte è soprattutto visione e la visione, molte volte, non ha nulla in comune con l'intelligenza né con la logica delle idee.
L'arte é l'espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice.
L'amore e l'arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò che grazie al loro abbraccio diventa bello.
Che cos'è l'arte, signore? È la natura concentrata.
Quando si parla o scrive, la vera arte consiste nel nascondere l'arte.
L'arte è pericolosa. È una delle sue attrattive: quando cessa di essere pericolosa, tu non la vuoi.
L'arte più fa godere, e più fa soffrire, chi più l'ama.
Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte.
L'arte è la domenica della vita.
Arte è imporre un disegno all'esperienza, e il nostro godimento estetico sta nel riconoscere quel disegno.