L'assenza di difficoltà produce solo cretini.— Andrea De Carlo
L'assenza di difficoltà produce solo cretini.
C'è un limite oltre cui nessuno riesce a restare sospeso nel vuoto senza farsi prendere dal panico.
Il guaio di una passione è che produce molta luce concentrata, è solo questione di tempo prima che rischiari ogni piccolo angolo. E di solito non ci trovi più molto, quando l'ombra si è dissolta.
Uno il senso dovrebbe darlo o toglierlo dentro di sé invece di aspettarsi che qualcosa gli succeda per osmosi da un'immersione in una situazione estrema.
È così patetico affannarsi ad inseguire dati di fatto in trasformazione continua e pretendere di riportarli indietro alla loro origine per dare adesso le risposte che avresti dovuto dare allora. Appena ti riesci a vedere da una minima distanza ti vergogni, invece di farti tanta pena.
I libri sono di chi li legge.
Le nostre difficoltà quotidiane celano abissi, non sono altro che la punta di un enorme iceberg.
Nessuno conosce il peso del fardello altrui.
Un pessimista vede la difficoltà in ogni opportunità; un ottimista vede l'opportunità in ogni difficoltà.
Attraverso le asperità, alle stelle.
Molte di quelle che chiamiamo difficoltà non ci paiono tali se non perché non ci vogliam torre la briga di cercare i mezzi, spesso molto semplici e maneggevoli, che basterebbero a superarle.
È bene affrontare le difficoltà in gioventù perché chi non ha mai sofferto non ha temprato pienamente il suo carattere. Il samurai che si scoraggia o cede di fronte alla prova non è di alcuna utilità.
Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, ma è perché non osiamo che sono difficili.
Chi non sopporta una croce non merita una corona.
È più che impossibile, è difficile.
Non rifletté, scientemente, che la soluzione della propria difficoltà consisteva delll'ammettere il fatto che non c'era soluzione.