La realtà non esiste, l'hanno inventata gli uomini per i loro scopi.
La filosofia è la ricerca di ciò che l'uomo ha dimenticato o che più non sente; di ciò che non gli sembra più attuale.
Il denaro è l'espressione della volontà non mai appagata e che si rinnovella.
La volontà viene dal potere.
La perfezione è il più grave errore del burocrate e dell'uomo: la ricerca dell'equilibrio diventa fede in una verità dogmatica.
Se Dio si mettesse a filosofare dimostrerebbe che l'uomo non è.
Il tempo è la forma ineliminabile delle realtà individuali.
Ogni istante si dissolve in un soffio trasformandosi immediatamente in passato, la realtà è effimera e transitoria, pura nostalgia.
Ciò che è razionale è reale; e ciò che è reale è razionale.
In realtà, quei tormenti che si attribuiscono al più oscuro inferno, sono tutti qui nella vita.
La verità in filosofia significa che un concetto e la realtà concreta corrispondono.
La felicità è reale solo quando condivisa.
L'aforisma è genio e vendetta e anche una sottile resa alla realtà biblica.
La partecipazione è tanto più completa quanto più immediato è il contatto del Tu. È la partecipazione alla realtà che fa l'Io reale; ed esso è tanto più reale quanto più completa è la partecipazione.
L'insieme aveva l'essenza degli incubi, senza esserlo, però. La sensazione d'irrealtà era reale. Solo l'irrealtà è reale. Se no, le cose sembrerebbero molto reali, ma anche assurde.
Ci sono delle realtà che rendono bella la vita e delle quali si possa dire che portano come una fioritura, una gioia interiore? Si, ce ne sono. Una di queste realtà si chiama fiducia.